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Focus Esistente

Dall’analisi della vulnerabilità all’apertura del cantiere.

Spesso lo studio di una vulnerabilità sismica mette in evidenza carenze statiche riguardanti gli elementi strutturali. Il progettista è quindi chiamato a progettare interventi di consolidamento. Ma il proprietario del bene come deve comportarsi fino a quando questi non vengono realizzati? Noi di SMStrutture siamo soliti accompagnare lo studio della vulnerabilità con un book che detta linee guida e prescrizioni di utilizzo affinché il proprietario possa continuare ad usufruire del bene in sicurezza fino a quando verranno realizzati gli interventi. Mappe di carico, capacità residue dei solai, prescrizioni che consentono di convertire le capacità residue in carichi reali e mappature dei coefficienti di sicurezza di tutti gli elementi resistenti fanno sì che il fabbricato possa svolgere le proprie funzioni, seppure con qualche limitazione, in sicurezza, fino all’apertura del cantiere.

Consolidamento statico di solai esistenti: alcune considerazioni.

Quante volte ci troviamo di fronte al progetto di un intervento di consolidamento statico di solai esistenti sottoposti a variazioni di destinazione d’uso? Vogliamo condividere alcune nostre considerazioni. Tutte le strutture esistenti sono sottoposte ad uno stato tensionale funzione dei carichi permanenti. Un’ ipotetico intervento di consolidamento, se non prevede la messa in forza del solaio, deve tenere conto di questo. Allora come dimensionare correttamente l’intervento? Quello che siamo soliti proporre è un’analisi per fasi, progettare l’intervento, che sia esso l’installazione di un rompitratta o la realizzazione di una nuova fascia piena su di un solaio in latero-cemento, a partire da una condizione deformata della struttura esistente. L’intervento, per tale motivo, non dovrà essere dimensionato esclusivamente in funzione dei nuovi carichi aggiuntivi, quanto in termini di rigidezza. Tanto più grande sarà l’inerzia del profilo inserito tanto maggiore sarà il vantaggio risentito dalle strutture esistenti. Perché tutto questo? Progettare trascurando la congruenza delle deformazioni e solo secondo valutazioni di equilibrio statico potrebbe portare a sottostimare l’intervento.
1_Moedlelo FEM della struttura

Modellazione e analisi push-over per il miglioramento sismico di un edificio ospedaliero esistente realizzato in muratura confinata eseguite con i software Straus7® ed EasyOver

Il presente lavoro ha riguardato il miglioramento sismico di un edificio ospedaliero caratterizzato da diversi sistemi strutturali coesistenti, derivanti da modifiche subite nel corso degli anni, dal 1914, data di realizzazione della porzione originaria, passando per gli anni ’60-‘70, data di realizzazione di un significativo ampliamento.

Design of a Glass Walkway in the Historical City of Pisa using Jumbo Glass Slabs

The project for a structural glass walkway originates from the plan of the Municipality of Pisa to connect two historical public buildings of the old town centre, respectively Palazzo Pretorio and Palazzo delle Logge di Banchi, see figures 1a) and b). The design, signed by arch. Roberto Pasqualetti, was developed by paying specific attention to the architectural and historical value of these two buildings. The basic idea is to build a footbridge that does not alter the Renaissance perspective of this area.

Risposta strutturale sotto azioni statiche e dinamiche della copertura metallica del Mercato Coperto di Livorno

L’analisi del comportamento statico e dinamico di una struttura mediante modellazioni agli elementi finiti è fortemente influenzata dalle ipotesi di base sulle condizioni di vincolo, le proprietà meccaniche dei materiali ecc.. Non sempre è possibile verificare a priori la validità delle ipotesi assunte alla base del calcolo con i reali parametri che caratterizzano il comportamento statico e dinamico della struttura. Se però si dispone di informazioni sul reale comportamento della struttura allora il modello teorico può essere corretto e tarato con tecniche di Model Updating (Ewins, 2000). In questa nota viene presentato un esempio di identificazione dinamica nel dominio delle frequenze applicata alla copertura metallica di fine ottocento del salone centrale del Mercato coperto delle Vettovaglie di Livorno, costituita principalmente da capriate trasversali con schema statico di arco a tre cerniere e catena, poste ad un interasse costante di 5 metri. La struttura è stata sottoposta a cicli di prove di carico statiche e dinamiche con forzante di tipo impulsivo indotta da una massa battente in caduta libera da diverse altezze. Attraverso le prove statiche sono state ricavate direttamente informazioni sul comportamento deformativi della struttura attraverso le quali è stata eseguita una prima correzione del modello FEM. Successivamente il processo di identificazione dinamica è stato condotto con il Peak Picking Method (Ewins, 2000), caratterizzato dalla estrazione dei picchi che individuano le frequenze naturali dei modi propri di vibrare della struttura mediante diretta osservazione degli spettri in frequenza ricavati sperimentalmente. Seguiranno ulteriori elaborazioni dei dati sperimentali eseguite con il metodo MDOF Circle Fit Method (Ewins, 2000), attraverso una preliminare valutazione della funzione complessa inertanza (FRF) che nella rappresentazione in un piano di Nyquist descrive un cerchio nell’intorno di una frequenza naturale del sistema.